(ANSAmed) - ROMA, 8 FEB - Sono 4.811 gli accademici cacciati
da 112 università con decreti dello stato d'emergenza in
Turchia, dichiarato dopo il fallito colpo di stato del 15 luglio
scorso, per sospetti legami con la presunta rete golpista di
Fethullah Gulen. Di questi, 330 sono quelli allontanati con il
nuovo decreto pubblicato ieri sera, mentre 17 sospesi in
precedenza sono stati reintegrati. A calcolarlo è il portale
Bianet. Almeno 115 degli accademici cacciati ieri erano tra i
firmatari dell'appello dello scorso anno degli 'Accademici per
la pace', che criticava l'impatto delle operazioni militari di
Ankara contro il Pkk nel sud-est a maggioranza curda. Inoltre,
riporta sempre Bianet, 15 delle 191 università presenti in
Turchia al momento del putsch sono state chiuse con le stesse
motivazioni.
Complessivamente, nelle purghe post-golpe in Turchia oltre 40
mila persone sono state arrestate e 130 mila cacciate dalle
pubbliche amministrazioni.
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