(ANSA-AP) - MANILA, 1 FEB - I ribelli comunisti filippini
hanno annunciato oggi che metteranno fine al cessate il fuoco
unilaterale che avevano proclamato il 28 agosto scorso e hanno
accusato il governo di non aver rilasciato tutti i prigionieri
politici e di sconfinare nelle zone sotto controllo dei ribelli.
Secondo quanto ha annunciato il partito comunista filippino e
il suo braccio armato, il Nuovo esercito del popolo, il cessate
il fuco terminerà il 10 febbraio.
I ribelli e il governo avevano separatamente annunciato il
cessate il fuoco quando avevano ripreso i colloqui di pace, che
i ribelli, secondo quanto hanno ora affermato, continueranno a
sostenere. I guerriglieri hanno negoziato senza successo la fine
della loro ribellione e il loro ingresso nell'esecutivo con sei
diversi presidenti filippini, compreso Rodrigo Duterte. Il
segretario alla difesa Delfin Lorenzana ha affermato che il
Dipartimento di difesa nazionale continuerà ad applicare il
cessate il fuoco, a meno che il presidente Duterte non decida
diversamente.
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