Scontri sono avvenuti oggi nella
zona di Hambantota (Sri Lanka meridionale) fra oppositori e
fautori di un progetto che prevede la costruzione da parte della
Cina di un porto e di una zona di sviluppo industriale per un
valore di 1,4 miliardi di dollari. Lo riferisce il quotidiano
The Daily Mirror.
I manifestanti che si oppongono al progetto (monaci buddisti,
lavoratori dell'attuale porto e partiti di opposizione)
contestano l'esproprio delle terre ai privati e la loro
assegnazione alla compagnia statale China Merchants Ports
Holding Company. Di fronte a queste critiche il presidente
cingalese Maithripala Sirisena ha auspicato una revisione del
progetto che il governo ha deciso di rinegoziare in parte.
Ma intanto oggi l'opposizione è scesa in strada ed è stata
affrontata da gruppi di sostenitori del governo, costringendo la
polizia ad intervenire per separare le parti con l'uso di
lacrimogeni e idranti.
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