Yang Xiuzhu, la ricercata numero
uno della lista dei 100 principali sospettati cinesi accusati o
sospettati di gravi reati di corruzione e fuggiti all'estero, è
stata arrestata oggi a Pechino, al suo arrivo dagli Usa dopo una
fuga durata 13 anni tra Asia, Europa (c'è anche un passaggio in
Italia) e Nord America.
Yang, 70 anni, ex vice direttore dell'ufficio costruzioni
della provincia orientale di Zhejiang ed ex vice sindaco della
città di Wenzhou, lasciò nel 2003 la Cina a seguito dell'avvio
di una indagine a suo carico per gravi addebiti, secondo la
Commissione centrale di disciplina e ispezione del Pcc. Si stima
che la donna sia riuscita ad accumulare fortune superiori ai 40
milioni di dollari frutto della sua attività illegale.
Con il suo "ritorno volontario", sono 37 gli arrestati della
Top 100, tutti contrassegnati dal "codice rosso" all'Interpol la
cui assemblea ha pochi giorni fa eletto alla presidenza il vice
ministro della Pubblica sicurezza cinese, Meng Hongwei.
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