La Corea del Nord ha accusato Seul
di aver ripetutamente violato le sue acque territoriali nel Mar
Giallo, mettendo in atto "continue provocazioni militari". Le
intrusioni, ha denunciato l'agenzia ufficiale Kcna, sono state
effettuato quasi ogni giorno a ottobre, con picchi il 13 e il
14, sotto la regia del ministero della Difesa e dell'Ufficio
presidenziale al fine di provocare "una reazione di Pyongyang".
La Northern Limit Line è la linea ideale di confine marittimo
tra il Nord e il Sud, tracciata dal comando Onu sotto la guida
Usa e mai riconosciuta da Pyongyang.
A fine maggio, Pyongyang accusò la Marina militare di Seul di
aver fatto un blitz nelle sue acque esplodendo diversi colpi di
artiglieria contro un traghetto, mentre la versione del Sud fu
quella dell'intrusione di una motovedetta e di un peschereccio
nordcoreani che giustificò i colpi di d'avvertimento.
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