La Corte Suprema del Pakistan ha
rinviato a data da destinarsi una udienza ad Islamabad
riguardante l'ultimo appello possibile per evitare l'esecuzione
della pena di morte comminata per blasfemia a Asia Bibi, madre
cristiana di cinque figli. Lo riferisce la tv DawnNews.
La Corte non ha neppure avviato l'esame del ricorso perché
uno dei tre giudici del tribunale, Iqbal Hamid-ur-Rehman, ha
rinunciato al caso sostenendo di aver in passato seguito quello
di Salman Taseer, ex governatore del Punjab ucciso per aver
preso le difese della donna accusata da una compagna di lavoro
di aver offeso il Profeta Maometto.
Condannata a morte, Asia Bibi si trova da alcuni anni nel
braccio della morte di un carcere pachistano.
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