/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Siria: 300 evacuati da sobborgo ribelle

Siria: 300 evacuati da sobborgo ribelle

Dopo Daraya accordo a Muadamiya, alle porte di Damasco

02 settembre 2016, 16:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSAmed) - BEIRUT, 2 SET - Decine di persone stanno lasciando il sobborgo di Muadamiya, alle porte di Damasco, dopo che i ribelli hanno raggiunto un accordo con il governo per l'evacuazione alla fine di tre anni di assedio. Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira, secondo la quale sono 300 le persone che dovranno partire oggi. Tra queste, civili e ribelli che hanno accettato di deporre le armi.
    Muadamiya, colpita nel 2013 da un attacco chimico che per alcuni giorni sembrò spingere gli Usa verso un intervento armato contro il regime siriano, è il secondo sobborgo ribelle controllato dagli insorti in cui viene raggiunto un accordo di questo tipo, dopo quello di Daraya, evacuato la settimana scorsa. L'Onu ha sottolineato di non avere avuto alcuna parte in tale intesa, che ha criticato come una evacuazione forzata della popolazione usando l'arma della fame. Secondo l'agenzia governativa Sana, quella odierna è la prosecuzione dell'evacuazione di Daraya, perché proprio da là provenivano le 300 persone fatte partire.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza