Nel pieno della sanguinaria 'guerra
alla droga' lanciata dal presidente Rodrigo Duterte, che ha già
fatto 1.800 morti, il capo della polizia nazionale delle
Filippine ha detto oggi che circa 300 dei suoi agenti sono
sospettati di essere coinvolti nel traffico di stupefacenti.
Secondo quanto riportano i media locali, il direttore
generale Ronald dela Rosa ha detto che gli agenti in questione
sono su una lista di controllo con l'accusa di spaccio di droga
sequestrata nei raid o di aver protetto criminali coinvolti
nella produzione e distribuzione di sostanze stupefacenti.
In due mesi di governo Duterte, oltre 700 spacciatori di
droga sono stati uccisi dalla polizia filippina mentre sono
altri 1.000 gli omicidi imputati a 'vigilantes' legati ai
cartelli del narcotraffico.
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