Il leader nordcoreano Kim Jong-un avrebbe ordinato ai suoi agenti di lanciare attacchi terroristici o rapire cittadini sudcoreani, in rappresaglia alle eclatanti defezioni di questi giorni. Lo scrive la stampa di Seul citando "fonti militari". Il caso di Thae Yong-ho, il vice ambasciatore a Londra rifugiatosi con moglie e figli a Seul, avrebbe gettato benzina sul fuoco, tanto che le autorità sudcoreane hanno alzato l'allerta, in particolare per i connazionali che vivono in Cina e quelli che viaggiano nei pressi del confine tra Corea Nord e la stesse Cina.
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