Il processo di riconciliazione
nazionale in Afghanistan "è morto": lo ha dichiarato all'agenzia
Interfax l'inviato speciale del presidente russo per
l'Afghanistan, Zamir Kabulov.
Sempre secondo l'inviato di Mosca, in Afghanistan "non ci
sono segnali" che l'Isis si possa unire ai talebani. Kabulov ha
detto che la tregua tra Isis e talebani nella provincia
orientale di Nangarhar "è stata stabilita" dalle due fazioni
"per non indebolirsi a vicenda", mentre le truppe afghane e
l'aviazione Usa continuano a premere su di loro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA