Migliaia di manifestanti riuniti
davanti al Parlamento di Islamabad a difesa della rigorosa legge
contro la blasfemia pachistana hanno presentato un documento
contenente dieci rivendicazioni, fra cui una che chiede di
"accelerare l'impiccagione di Asia Bibi", la madre cristiana
condannata a morte nel 2010 con l'accusa di aver offeso Maometto
durante una lite.
Fra le altre richieste vi sono una promessa formale del
governo che la legge sulla blasfemia non verrà emendata in modo
più mite, la piena introduzione in Pakistan della 'Sharia'
(legge islamica) e il riconoscimento che Mumtaz Qadri, la
guardia del corpo che ha ucciso il governatore del Punjab Salman
Taseer per aver "osato" criticare la legge, è "un martire".
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