Il governo giapponese sta
verificando l'autenticità di un video pubblicato su Facebook che
ritrae il giornalista freelance Jumpei Yasuda, scomparso in
Siria lo scorso giugno, trattenuto ostaggio da militanti armati.
L'autore del caricamento delle immagini ha riferito all'agenzia
Kyodo News che il video proviene da un rappresentante del fronte
Al Nusra, un gruppo di rivoltosi antigovernativi affiliati di
al-Qaida. Nel video di un minuto l'ostaggio si rivolge alla
famiglia nel giorno del suo compleanno, il 16 marzo, e
successivamente fa un riferimento al governo giapponese, che gli
analisti interpretano come un invito alla negoziazione, sebbene
le parole siano con ogni probabilità frutto di coercizione, e
formulate sotto gli ordini del gruppo armato. Il ministro degli
Esteri Fumio Kishida ha riferito che il governo sta valutando
l'opzione di inviare una missione di funzionari
dell'intelligence in Siria, Turchia e Giordania per raccogliere
maggiori elementi sull'eventuale luogo in cui l'ostaggio è
detenuto.
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