Il businessman miliardario Babak
Zanjani è stato condannato a morte in Iran per corruzione. Lo
riferisce la Bbc.
Era stato arrestato nel dicembre 2013 con l'accusa di aver
sottratto miliardi di dollari di proventi pubblici del petrolio
attraverso le sue società. Il tycoon, che ha respinto le accuse
di corruzione, aveva riconosciuto di aver utilizzato una rete di
società negli Emirati Arabi, Malaysia e Turchia per vendere
milioni di barili di petrolio iraniano per conto del governo.
Tra gli uomini più ricchi in Iran, con patrimonio stimato di
oltre 13 miliardi di dollari, Zanjani era finito nella lista
nera di Stati Uniti e Unione Europea con l'accusa di aiutare
Teheran ad eludere le sanzioni petrolifere.
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