Subito dopo la chiusura dei seggi,
alla mezzanotte scorsa ora locale, è cominciato in Iran lo
scrutinio dei voti per il nuovo Parlamento (Majlis) e per la
nuova Assemblea degli Esperti, organismo che dovrà nominare la
prossima Guida Suprema, in caso di morte di Khamenei. Le
operazioni dovrebbero chiudersi in giornata per la maggior parte
dei collegi, ma non per Teheran, dove la conta dei voti potrebbe
richiedere anche tre giorni.
Oltre 32 milioni di elettori, su 55 milioni, hanno
partecipato ieri al voto, riferisce il ministero dell'Interno
citato dalla PressTV. Si tratterebbe del 58% dell'elettorato,
una cifra allineata con i sondaggi della vigilia, ma non con
l'affluenza vista ieri a Teheran e in altre città, così
massiccia da costringere le autorità a chiudere i seggi con un
posticipo di sei ore, a mezzanotte anziché alle 18 locali.
Nelle precedenti elezioni parlamentari, quando i riformisti
invitarono al boicottaggio, la percentuale dei votanti fu del
62%.
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