Il governatore della provincia del
Sichuan, Wei Hong, è stato deposto per "slealtà" e "violazioni
gravi alla disciplina" del Partito Comunista: lo ha reso noto la
Central Commission for Discipline Inspection (Ccdi) sul suo sito
web precisando che l'indagine su Wei è stata condotta e
completata con il via libera del Comitato centrale del partito.
Tra gli addebiti, costatigli anche la poltrona di vice capo
provinciale del partito, "la slealtà e la disonestà" verso il
Pcc e "l'aver volontariamente ignorato le numerose opportunità
di correggere i suoi errori".
Wei è l'ultimo nome "illustre", malgrado manchino riferimenti
a crimini o violazioni di legge, a cadere nella vasta campagna
anticorruzione, con contestuale consolidamento del potere,
voluta dal presidente Xi Jinping che ha scosso l'apparato e
spedito in carcere centinaia di migliaia di "ex intoccabili",
dal partito ai militari fino alla società civile.
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