Il Parlamento del Nepal ha
approvato le prime modifiche alla nuova Costituzione promulgata
soltanto quattro mesi fa per venire incontro a rivendicazioni
della popolazione di etnìa Madhesi (di origine indiana) da quasi
sei mesi protagonista di proteste e scontri con la polizia nel
sud del Paese. I primi due emendamenti approvati con la
richiesta maggioranza dei due terzi, riferisce oggi The
Himalayan Times, riguardano la garanzia di inclusione
proporzionale dei membri delle comunità più svantaggiate negli
organismi dello Stato e un aumento delle circoscrizioni
elettorali nella regione di Tarai, abitata dai Madhesi.
Tuttavia i responsabili della comunità in rivolta si sono
dichiarati oggi "insoddisfatti" per le modifiche ritenute
"parziali" perché in esse non ha trovato posto la richiesta di
ridisegnare i confini federali delle regioni in Nepal. Gli
scontri fra manifestanti e polizia, quasi quotidiani, sono
costati finora la vita ad almeno 55 persone.
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