Uno dei cinque librai specializzati
in libri critici verso il Partito comunista cinese scomparsi da
mesi a Hong Kong è riapparso in un video trasmesso dalla tv di
Stato cinese in cui afferma di essersi consegnato spontaneamente
alle autorità per rispondere di un reato commesso 12 anni fa.
Gui Minhai è un cittadino svedese 51enne proprietario della
casa editrice Mighty Current di Hong Kong: gli altri quattro
librai scomparsi lavorano per la Mighty Current o per una
piccola libreria di proprietà della casa editrice, la Causeway
Bay Books. Secondo l'agenzia stampa cinese Xinhua, Gui era stato
condannato a due anni di carcere con la condizionale per guida
in stato di ebbrezza in un incidente stradale costato la vita a
una studentessa. L'uomo sarebbe scappato durante la libertà
vigilata. Il 10 gennaio scorso migliaia di dimostranti hanno
manifestato davanti all'ufficio del rappresentante di Pechino a
Hong Kong cantando "no al rapimento politico".
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