L'ospedale di Medici senza frontiere di Kunduz, in Afghanistan, fu stato colpito perché scambiato erroneamente dai velivoli Usa per un avamposto dei talebani che si trovava a pochi metri di distanza. E' quanto si legge nell'inchiesta militare Usa, che sarà pubblicato oggi e di cui si sono state rese note alcune anticipazioni. Nel raid aereo del 3 ottobre scorso morirono 30 medici. Alcuni militari coinvolti sono stati sospesi tra i quali il comandante delle forze speciali americane a Kunduz.
C'è anche il responsabile delle forze speciali Usa a Kunduz tra i militari sospesi dopo l'inchiesta sul raid Usa contro l'ospedale di Msf, dove sono morte 30 persone. Lo riferisce il New York Times che cita un alto ufficiale militare. Il responsabile, di cui non è stata diffusa l'identità, ha il grado di capitano
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