L'Enit si apre alla Cina. Per
attrarre sempre di più i turisti provenienti dall'Oriente è
online visibile sul sito Italia.it la sezione in lingua cinese
che propone contenuti, materiali e consigli appositamente creati
e studiati per questo tipo di pubblico.
"Il sito deve essere ancora ottimizzato - spiega il
commissario straordinario Cristiano Radaelli - ma siamo
orgogliosi di poter dire che finalmente ci siamo riusciti". E
aggiunge: "Dopo l'inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo
ora l'Agenzia di promozione del brand Italia si rivolge anche al
pubblico cinese che è senza dubbio uno dei più vasti, dei più
caratterizzati e dei più emergenti".
L'Italia - secondo un recente forum di Assoturismo
Confesercenti - è la meta preferita in Europa per i turisti
cinesi e una delle più amate nel mondo. A luglio i tour operator
prevedevano un +23% di turisti in arrivo soltanto per l'estate.
Con 114 milioni di turisti (in crescita del 13% nel 2014) la
Cina è ormai il numero 1 nel mondo per flussi turistici e questa
prepotente ascesa prosegue determinando una spesa di 130
miliardi di dollari. Il turista cinese medio ha uno strettissimo
rapporto con le tecnologie (oltre 600 milioni di utenti internet
ma anche 450 milioni di utenti mobile, 200 milioni di cinesi che
usano WeChat e 20 miliardi di app scaricate nel solo 2013) ed è
istruito, adora lo shopping e spende più di statunitensi e
russi.
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