Cina in bilico tra linea dura
contro tutte le organizzazioni indipendenti e caute aperture,
almeno a quelle più "innocue" dal punto di vista del potere.
Le 5 femministe arrestate alla vigilia dell'8 marzo in diverse
città con l'accusa di "disturbo all'ordine pubblico" sono state
rilasciate su cauzione. Ma un portavoce governativo ha
minacciato di una imprecisata "punizione" l' organizzazione non
governativa Yirenping che si è esposta in una campagna a favore
delle 5 attiviste.
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