L'attacco avvenuto ieri nella regione
cinese del Xinjiang ha provocato "un centinaio" tra morti e
feriti secondo un gruppo di esuli uighuri. "Chiediamo a Pechino
di smettere di distorcere la verità. La Cina non può eludere la
propria responsabilità", ha dichiarato Dilxat Raxit, portavoce
del Congresso mondiale degli uighuri, che ha sede in Germania.
Da cinque anni lo Xinjiang è teatro di ripetute violenze tra
uighuri, di fede musulmana, e immigrati cinesi di etnia "han".
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