La fuga di Yoo Byung-eun, ricercato
numero uno in Corea del Sud, è finita lo scorso mese in un campo
vicino alla città di Suncheon, circa 400 km a Sud di Seul. Lo ha
reso noto oggi la polizia secondo cui dai test del Dna è emerso
che il cadavere ritrovato il 12 giugno in avanzato stato di
decomposizione è del proprietario della Chonghaejin Marine, la
società armatrice del traghetto Sewol, affondato il 16 aprile
con un bilancio di 300 tra morti e dispersi. Ancora incerte le
cause del decesso.
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