La scrittrice e pacifista indiana Arundhati Roy ha accusato il Mahatma Gandhi, padre della nazione indiana, di accettare il sistema discriminatorio delle caste e ha chiesto di cambiare il nome alle istituzioni a lui dedicate. "Su Gandhi ci hanno raccontato un sacco di bugie - ha detto in una conferenza in Kerala - se si pensa che la sua dottrina della non violenza era basata sull'accettazione di una delle più brutali forme di gerarchia sociale, le caste".
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