La polizia sudcoreana ha messo in
guardia contro gli appelli di richiesta d'aiuto (e non solo)
inviati da presunti cellulari dal traghetto Sewol, affondato
mercoledì davanti alle coste meridionali della penisola.
Minacciando sanzioni anche penali, il Cyber Terror Response
Center della polizia ha analizzato il traffico dei cellulari
delle quasi 300 persone ancora disperse e ha concluso - secondo
i media locali - che nessuno di loro è stato usato da
mezzogiorno del giorno del naufragio.
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