Il presidente brasiliano, Jair
Bolsonaro, ha affermato di essere disposto ad agire "al di fuori
della Costituzione", in un'apparente minaccia alla Corte suprema
(Stf), che ieri ha aperto un'inchiesta nei suoi confronti
accusandolo di aver attaccato il sistema elettorale denunciando
presunti brogli basati su notizie false.
Il giudice della Stf "Alexandre de Moraes ha aperto un'inchiesta
basata sulla menzogna accusandomi di essere un bugiardo: è
un'accusa molto grave, tanto più che l'inchiesta non ha
fondamento giuridico", ha affermato il capo dello Stato.
"Questo tipo di indagine è prevista dalla Costituzione? Non
lo è. Quindi anche l'antidoto non si trova dentro le quattro
righe della Costituzione", ha affermato Bolsonaro, in un nuovo
capitolo della crescente tensione politica in coso tra potere
esecutivo e potere giudiziario.
Su richiesta del Tribunale superiore elettorale (Tse), de Moraes
ha deciso di includere il nome del presidente della Repubblica
nel "processo sulle fake news", che indaga su un presunto schema
di preparazione e diffusione di notizie false per attaccare gli
avversari del governo.
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