L'ex giudice, Sergio Moro, che
guidò il pool di magistrati dell'inchiesta 'Lava Jato', ha
dichiarato di avere "la coscienza pulita" a proposito delle
sentenze da lui emesse contro l'ex presidente brasiliano, Luiz
Inacio Lula da Silva, le cui condanne sono state annullate ieri
dalla Corte suprema (Stf).
"Io in particolare ho la coscienza pulita per il lavoro che è
stato fatto", ha dichiarato Moro, che tra il 2014 e il 2018 ha
condotto le indagini sulla rete di corruzione costituita attorno
alla compagnia petrolifera statale Petrobras, facendo poi
arrestare decine di politici, affaristi e imprenditori. "Non
avevo alcun interesse personale nella causa", ha aggiunto Moro.
La prossima settimana, intanto, la Stf si riunirà per
analizzare se abbia fondamento e debba quindi essere giudicata
l'accusa di "non imparzialità" mossa nei confronti dell'ex
giudice dalla difesa di Lula.
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