Il Supremo Tribunale Federale
(Stf) brasiliano ha posticipato almeno fino alla prossima
settimana il suo esame della costituzionalità delle
incarcerazioni di imputati giudicati colpevoli anche in secondo
grado, una decisione che rende dunque impossibile la
scarcerazione dell'ex presidente Lula da Silva, in carcere dallo
scorso sabato per scontare una pena di 12 anni per corruzione e
riciclaggio.
E' stato il giudice Marco Aurelio Mello - lo stesso che
aveva chiesto che la questione fosse iscritta nell'agenda di
lavoro dell'alta corte - a decidere di spostare il dibattito
almeno fino alla prossima settimana, il che è stato interpretato
dagli analisti come un segnale negativo per Lula.
Mello, infatti, è fra i magistrati del Stf che sono contrari
alla carcerazione dopo il secondo grado di giudizio, e dunque
favorevole alla scarcerazione dell'ex presidente, condannato in
primo grado dal giudice Sergio Moro a Curitiba e in secondo
grado dal Tribunale Federale Regionale di Porto Alegre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA