In Brasile oltre tremila tir
sono da quasi tre settimane intrappolati nel fango di
un'autostrada sterrata in piena Amazzonia, impedendo ai carichi
composti da tonnellate di soia - di cui il Brasile è il secondo
produttore al mondo, dopo gli Usa - di raggiungere i porti della
regione nord per la distribuzione nel resto del Paese.
La fila di camion è impressionante: sono migliaia in coda per
almeno 40 km lungo la BR-163, che collega la capitale del Mato
Grosso, Cuiabà, allo scalo fluviale di Santarem, nel Parà.
Il ministero dell'Integrazione nazionale ha autorizzato la
consegna di viveri agli autotrasportatori rimasti bloccati nella
zona. "Per noi è una sofferenza gigantesca, non è umanamente
possibile lavorare in queste condizioni", ha detto a Jornal
Nacional il camionista Eduardo Gomes.
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