Verrà chiuso "a breve" il
penitenziario statale di Alcacuz, in Brasile, finito in mano ai
rivoltosi dallo scorso 14 gennaio, quando, in seguito ai primi
incidenti, sono morti 26 reclusi: lo ha dichiarato il
governatore del Rio Grande do Norte (stato, nel nord-est del
paese, in cui si trova il carcere), Robinson Faria.
La chiusura della struttura - è stato precisato - dipenderà
dalla conclusione dei lavori di costruzione di altre tre
prigioni: Cearà-Mirim, Afonso-Bezerra e Mossorò, che potranno
ospitare complessivamente 2.200 detenuti.
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