Colombiani al voto oggi sullo
storico accordo di pace che ha messo fine a 50 anni di guerra
tra i ribelli marxisti delle Farc e i vari governi di Bogotà. Il
Sì sembra favorito in tutti i sondaggi, ma l'esecutivo non vuole
correre rischi, tanto che nella campagna elettorale, in cui ha
impegnato massicce risorse per una campagna televisiva e
radiofonica, ha anche chiesto aiuto a celebrità come Bono degli
U2 e l'ex Beatle Ringo Starr. Molti criticano l'accordo perché
non prevede il carcere per i ribelli: un insulto, dicono, per i
220.000 morti nel conflitto e degli 8 milioni di colombiani che
hanno dovuto lasciare le proprie case e i propri villaggi a
causa delle violenze. Il fronte del No è capeggiato dal potente
ex presidente Alvaro Uribe, che accusa il governo di aver voluto
blandire le Farc e di aver creato un precedente pericoloso di
impunità. Perché il referendum sia valido, almeno il 13% degli
elettori (ovvero 4,5 milioni) devono aver votato.
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