In Libia si celebra oggi
l'undicesimo anniversario dell'inizio della rivoluzione che
rovesciò Muammar Gheddafi nel 2011, in un momento in cui il
passaggio alla democrazia sta vivendo nuove insidie ;;che fanno
temere una ripresa delle ostilità.
Quest'anno, l'anniversario cade mentre il Paese si ritrova
dal 10 febbraio con due premier rivali, dopo aver mancato la
cruciale scadenza elettorale di dicembre. Il Parlamento che
siede all'est ha nominato l'influente ex ministro dell'Interno
Fathi Bachagha in sostituzione di Abdelhamid Dbeibah alla guida
del governo ad interim, ma quest'ultimo ha affermato che cederà
solo a un potere eletto.
In quest'atmosfera, per celebrare l'anniversario della
rivolta innescata nel pieno della Primavera araba, i viali
principali di Tripoli sono stati addobbati di rosso, nero e
verde, i colori della bandiera nazionale adottata dopo la caduta
del vecchio regime. Con concerti, canti rivoluzionari, fuochi
d'artificio per domani sono inoltre previsti festeggiamenti a
Piazza dei Martiri, nel cuore di Tripoli, dove Gheddafi teneva i
suoi discorsi, prima che venisse spodestato dalla rivolta
scatenata il 17 febbraio 2011.
La Missione di supporto dell'Onu in Libia (Manul) ha ribadito
per l'occasione il suo appello "al mantenimento della stabilità
e della calma nel Paese".
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