Le Forze armate turche sono pronte a un possibile impegno in Libia a sostegno del governo di Tripoli contro le forze del generale Khalifa Haftar, come richiesto dal presidente Recep Tayyip Erdogan. L'esercito è "pronto a svolgere qualsiasi compito in patria e all'estero", ha dichiarato la sua portavoce Nadide Sebnem Aktop, durante la conferenza stampa di fine anno. Il Parlamento di Ankara voterà una mozione che autorizza l'invio delle truppe dopo la riapertura al termine della pausa di fine anno, il prossimo 7 gennaio. Anche gruppi di ribelli siriani filo-turchi saranno impiegati in Libia a sostegno del governo di accordo nazionale (Gna) di Fayez al-Sarraj contro le forze del generale Khalifa Haftar. Lo ha detto un alto funzionario del governo di Tripoli.
Un altro raid da parte dell'aviazione del generale Khalifa Haftar, il quarto in ventiquattro ore, ha colpito il complesso petrolifero di Zawiya, la più importante dell'ovest libico. Lo riferisce il sindaco della città, Gamal al Bahr, riportato dall'ufficio media delle forze militari di Tripoli. Ieri un altro bombardamento ha causato almeno 3 morti e 10 feriti sempre a Zawiya, in un'area residenziale. Per questo degli abitanti della città a 50 km ad ovest di Tripoli sono scesi oggi in strada per manifestare contro i raid aerei di Haftar che hanno colpito civili. Lo rende noto la pagina facebook dell'operazione ''Vulcano di rabbia'' del governo di Tripoli, pubblicando anche alcune foto della manifestazione.
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