Sono almeno 78 le persone uccise in
una ondata di proteste esplosa in Etiopia la scorsa settimana.
Lo ha detto Billene Seyoum, la portavoce del primo ministro
etiope Abiy Ahmed. La portavoce ha riferito che le persone
uccise hanno perso la vita in un "atto di violenza veramente
insensato" nelle regioni di Oromia e Harari e nella città
orientale di Dire Dawa. Billene ha dichiarato inoltre che 409
persone sono state arrestate per i disordini, scoppiati sia
nella capitale, Addis Abeba, sia in Oromia. Dalla nomina di Abiy
nel 2018 a primo ministro sono state attuate ampie riforme
politiche, ma si è anche sollevato il coperchio sulle tensioni
represse da lungo tempo tra i numerosi gruppi etnici del Paese.
Abiy Ahmed ha vinto il premio Nobel per la Pace 2019 per il suo
contributo decisivo alla risoluzione del conflitto con la vicina
Eritrea.
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