Amnesty International ha chiesto
alle autorità egiziane di avviare un'inchiesta sulla morte di un
detenuto nel carcere del Cairo, dopo le accuse di tortura
rivolte alle autorità.
In una nota, l'ong sostiene che il 30enne Hossam Hamed è
stato trovato morto con il viso tumefatto e sanguinante nella
sua cella dove era tenuto in isolamento da 3 settimane. Almeno
tre testimoni hanno detto che Hamed è stato duramente picchiato
dalle guardie carcerarie. A lungo, affermano, hanno sentito
picchiare contro la porta, poi il silenzio. Quando le guardie
hanno aperto la porta, il detenuto è stato trovato morto. Dal
suo arresto, 4 anni fa, Hamed era stato processato più volte con
l'accusa di terrorismo e per aver fatto parte dei Fratelli
Musulmani. In uno dei processi, era stato condannato a 25 anni
di reclusione. "Le Forze di Sicurezza egiziane hanno un record
spaventoso sull'uso di modi brutali con un'impunità quasi
totale", sostiene Magdalena Mughrabi, vicedirettore di Amnesty
per Medio Oriente e Nord Africa.
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