"Nuovi programmi di sviluppo" e
"rimpasto di governo" annunciato per il rientro dalle vacanze,
per la politica interna; "appello all'unità tra i popoli del
Maghreb" per quella estera. Nel discorso pronunciato in
occasione della Festa del Trono, Mohammed VI, da 20 anni sul
trono del Marocco, fa il punto sui successi, sulla rete
infrastrutturale e sul consolidamento dei diritti, ma chiama i
sudditi a un nuovo impegno per un modello di sviluppo
"bilanciato, equo, che garantisca i diritti e la dignità di
tutti, generando impiego".
Per seguire il piano annuncia la nascita di una commissione
ad hoc, con pieno mandato, una sorta di "advisor" indipendente
con missione a scadenza.
Quanto alla politica estera, il sovrano rinnova l'invito al
dialogo con l'Algeria e chiama all'unità tutto il Maghreb,
"nell'interesse dei popoli che lo abitano". Sul tema sempre
caldo del Sahara occidentale, la posizione del Marocco rimane
"fermamente ancorata all'integrità territoriale", già affermata
all'Onu fin dal 2007.
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