Il presidente dello Zimbabwe,
Emmerson Mnangagwa, ha interrotto il suo viaggio verso il summit
di Davos, ed è rientrato ad Harare ieri sera, a causa delle
violenti proteste nel suo Paese: Mnangagwa avrebbe sfruttato il
palcoscenico di Davos per la raccolta di fondi per fronteggiare
la drammatica crisi economica nello Zimbabwe. Lo riporta la Bbc.
Il presidente è stato accolto all'aeroporto dal suo vice
Constantino Chiwenga, ex comandante dell'esercito che, in sua
assenza, ha lanciato una violenta repressione nella quale sono
morte almeno 12 persone tra le centinaia trascinate fuori dalle
loro case e picchiate dalla polizia, secondo quanto denunciato
dalle organizzazioni per i diritti umani.
Mnangagwa ha avuto un breve colloquio con il suo vice, poi ha
parlato alla tv di Stato affermando che il suo viaggio in Russia
e Kazakhistan è stato fruttuoso e nel lungo periodo porterà
benefici allo Zimbabwe. Mnangagwa ha incontrato il presidente
russo Vladimir Putin al quale ha chiesto un prestito.
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