(ANSAmed) - TUNISI, 24 NOV - Le strade di Tunisi e delle
principali città del Paese sono tappezzate da manifesti che
ritraggono, secondo lo stesso schema, una donna fotografata di
spalle con una scritta che spiega quanto le accade e quel che la
gente pensa di lei. Ecco alcuni esempi: giovane donna
violentata, (finirà per dimenticare) - donna molestata sul luogo
di lavoro (altre meno fortunate sono disoccupate) e ancora donna
aggredita dal marito (è il destino che ha voluto così). Si
tratta della campagna di sensibilizzazione "Faddina", lanciata
dal Fondo dell'Onu per la Popolazione (Unfpa) nell'ambito della
lotta contro le violenze alla donne per denunciare luoghi comuni
della società che riguardano la donna, e che ha suscitato in
Tunisia un'ondata di commenti negativi sui social network ma
anche da parte alcune associazioni a difesa dei diritti delle
donne, costrette a riflettere sulla reale situazione femminile
in un paese dipinto con la legislazione più avanzata in materia
rispetto a tutti gli altri paesi arabi e maghrebini.
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