Robert Mugabe, il presidente dello
Zimbabwe, si è pronunciato a favore di una ripresa delle
esecuzioni capitali nel Paese dell'Africa australe dove la pena
di morte è prevista dal codice penale ma non viene più applicata
dal 2005. Lo riferisce il sito del quotidiano The Guardian.
"Ripristiniamo la pena di morte", ha detto Mugabe nella
capitale, Harare, al funerale di un veterano della lotta per
l'indipendenza dello Zimbabwe. Il controverso presidente ha
ammesso che il governo è diviso su tale questione ma ha
avvertito che "se sentirete che qualcuno è stato giustiziato,
sappiate che il pensiero di Mugabe ha prevalso". Organizzazioni
per la difesa dei diritti umani, tra cui Amnesty International,
si sono spesso appellate allo Zimbabwe affinché abolisca per
sempre la pena capitale togliendo dall'incubo in cui vivono 92
detenuti nel braccio della morte. La Costituzione dello Zimbabwe
del 2013 esclude la pena capitale per le donne, i minori di 18
anni e gli anziani sopra i 69.
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