Dopo l'annullamento delle elezioni
presidenziali di agosto, in Kenya la polizia ha ucciso un
venditore ambulante a Kisumu e altre 66 persone a Nairobi dove,
nonostante il divieto governativo, sono scesi in piazza
moltissimi sostenitori dell'opposizione, chiedendo una riforma
elettorale.
Il divieto a manifestare è stato imposto dal governo la
settimana scorsa nelle tre più importanti città del Paese ma non
è stato rispettato. Da ciò l'intervento ripetuto della polizia
e, secondo le organizzazioni umanitarie Amnesty International e
Human Rights Watch, l'uccisione di decine di dimostranti.
In agosto aveva vinto il presidente uscente Uhuru Kenyatta ma
successivamente la Corte Suprema le aveva annullate fissando una
nuova tornata elettorale per il 26 ottobre. Nel frattempo il
candidato dell'opposizione che aveva voluto il rifacimento delle
elezioni, Raila Odinga, si è ritirato dalla competizione. Ma ciò
non ha fatto altro che aumentare le contestazioni e gli scontri.
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