In Kenya la polizia ha ammesso di
aver sparato e ucciso due manifestanti, che avrebbero assaltato
con violenza una stazione di polizia nella parte occidentale del
Paese, mentre l'opposizione ha continuato a sfidare il bando
posto dal governo sulle manifestazioni, in vista delle elezioni
presidenziali.
Secondo la polizia, i due manifestanti uccisi erano armati
con attrezzi agricoli e hanno lanciato pietre. Altri tre
dimostranti dell'opposizione sono inoltre stati feriti dalla
polizia a colpi d'arma da fuoco nella contea di Siaya. A Nairobi
gli agenti sono intervenuti con i lacrimogeni per disperdere
proteste. Scontri anche a Mombasa e Kisumu, rispettivamente la
seconda e la terza città del Kenya.
Solo ieri il governo ha vietato le manifestazioni nelle tre
principali città, per "l'imminente pericolo di disordini" in
vista delle prossime elezioni presidenziali.
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