Dopo 50 udienze un tribunale
egiziano ha confermato la condanna a morte nei confronti di 20
sostenitori dei Fratelli musulmani, per il mortale attacco ad un
commissariato a Kerdala - un sobborgo del Cairo - avvenuto
nell'estate del 2013 durante le proteste contro la deposizione
del presidente Mohamed Morsi.
Il giudice della Corte d'assise del Cairo ha condannato altre
80 persone all'ergastolo per gli stessi fatti. Quindici anni di
reclusione sono stati inflitti nei confronti di altre 34
persone. Nell'attacco al commissariato furono uccisi una decina
di agenti.
Nella primavera del 2015 la Corte d'assise di Giza aveva
condannato a morte 183 persone ed un minorenne a 10 anni per gli
stessi fatti, ma la Cassazione aveva annullato il verdetto e
chiesto un nuovo processo, fino alla sentenza odierna.
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