La liberazione della città portuale di Sirte, al centro della più importante area petrolifera della Libia, annunciata ufficialmente due giorni fa dal capo del governo di intesa nazionale, Faye Sarraj, e’ costata la morte a 2500 miliziani dell’ Isis e a 723 combattenti della formazione pro-governativa Al Bunyan Al Marsous. Sono cifre fornite al sito libico Al Wasat dal portavoce delle forze del governo Sarraj, generale Mohamed El Ghasyr.
Il portavoce ha ricordato che i combattimenti contro l’Isis a Sirte sono durati sette mesi e che i combattenti della formazione Al Bonyan Al Marsous sono confluiti nella città provenendo da 24 diversi centri della Libia. (ANSA)
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