Il leader dei ribelli ed
ex vicepresidente Riek Machar ha lasciato il Sud Sudan, fuggendo
in Congo, dopo settimane di scontri con i soldati del presidente
Salva Kiir. Nei combattimenti che lo hanno visto sopraffatto
dalle forze governative, sono stati uccisi anche centinaia di
civili e la comunità internazionale è intervenuta sempre più
spesso, preannunciando l'invio di migliaia di caschi blu
dell'Onu in aggiunta a quelli già dispiegati.
Machar aveva già abbandonato la capitale Juba in luglio, dopo
che le violenze erano riprese ponendo di fatto fine al fragile
accordo di pace firmato l'anno scorso, in agosto. Ora, secondo
il suo portavoce, è fuggito in Congo dopo "un tentativo di
assassinarlo" non meglio dettagliato.
La guerra civile in Sud Sudan va avanti dal dicembre 2013 e,
oltre a provocare centinaia di morti e feriti, ha costretto più
di un milione di persone ad abbandonare il Paese.
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