Muscoli, fisico possente e grande forza di volontà. Hind Wajih, 30 anni, è la prima bodyguard egiziana del suo Paese, che sogna di diventare la guardia del corpo del presidente Sisi. La sua storia ha dell'incredibile. Karate e Kung fu sono il suo pane quotidiano, considerato che già dall'età di 10 anni ha iniziato a praticare le arti marziali diventando cintura nera prima dei 18 anni. "Avevo la necessità di proteggermi da qualunque persona volesse farmi del male - ha raccontato all'ANSA - soprattutto quando tornavo tardi a casa dopo avere lavorato, perché la mia famiglia non ce la faceva a mantenermi da sola".
Dopo avere insegnato come allenatrice di bodybuilding e giocato come difensore in una squadra di calcio, Hind ha provato a cercare lavoro come bodyguard ma non è stato facile. Un percorso tutto in salita. "All'inizio mi rifiutavano perché donna, è stato molto difficile, ma poi sono riuscita a convincerli dando una dimostrazione della mie abilità". La giovane ha poi spiegato che il suo lavoro non consiste nella sola esibizione di muscoli o in performance ginniche, ma richiede "grande abilità, reazioni rapide, osservazione minuziosa e analisi della situazione". Attualmente è impiegata come bodyguard di attori, artisti e vip, dopo avere frequentato uno stage all'Accademia di polizia, ma il suo desiderio è diventare una delle guardie del corpo del presidente Sisi. "Mummar Gheddafi aveva delle donne che lo proteggevano e anche io posso farlo", ha affermato, spiegando che intende "cambiare l'immagine della donna egiziana, che è in grado di fare ogni cosa". Hind lavora anche come allenatrice di fitness della squadra di calcio Goldi: "sono la prima donna che allena uomini", ha detto mostrando un certo orgoglio e rivelando che "un giorno le piacerebbe vedere in Egitto un concorso di culturismo per sole donne, così come accade in altri Paesi".
Guai a sollevare dubbi sulla sua femminilità: "sono sempre una donna. Sollevare pesi non cambia il carattere di una persona", ha sottolineato con forza spiegando che solo una volta nella sua vita si è servita del potere dei suoi muscoli contro un molestatore nella metropolitana. "Un uomo mi importunò e poi mi insultò nella metro, ma la mia reazione fu immediata: gli diedi un pugno sul naso, creando stupore e sconcerto". Su una popolazione di oltre 91 milioni quasi la metà (44,1 milioni) sono donne. e quelle che lavorano solo il 23,5% Del totale degli occupati, secondo le rivelazioni statistiche Capmas nel 2014.
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