"Le indagini investigative nel
mondo si fanno molto spesso basandosi sui tabulati, sulle
intercettazioni. Se non ci fosse il traffico di celle
telefoniche, buona parte delle indagini che si fanno anche nei
Paesi più attaccati alla privacy non si farebbero". Lo ha detto
il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, a proposito del caso
Regeni. "Io rispetto gli argomenti dei governi con cui abbiamo a
che fare però bisogna giudicare con buon senso, e il buon senso
dice che nelle indagini si usano questi strumenti. Dalle Alpi
alle Piramidi", ha aggiunto.
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