L'organizzazione umanitaria Amnesty
International ha denunciato oggi che il presidente nigeriano
Muhammadu Buhari ha di fatto fallito nel perseguire i soldati
che hanno ucciso centinaia di prigionieri. E ciò benchè avesse
promesso di porre fine all'impunità dei suoi militari.
Amnesty ha ribadito che Buhari deve "agire con rapidità"
cominciando dai soldati che hanno sgozzato indiscriminatamente
640 persone "sospette" proprio il 14 marzo di due anni fa, dopo
un attacco dei Boko Haran nella città di Maiduguri, nel nord-est
della Nigeria.
Amnesty International ha documentato le uccisioni, ha
compiuto verifiche sui relativi video e usato immagini
satellitari per individuare le fosse comuni. Amnesty ha
accertato che tra il 2012 e il 2014 i militari hanno giustiziato
almeno 1.200 uomini e ragazzi e sono stati responsabili della
morte in carcere - per torture, fame, sete e mancanza di cure
mediche - di altri 7.000.
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