Il caos politico in Libia favorisce
l'incremento di abusi e violazioni dei diritti umani che
costituiscono spesso crimini di guerra. Lo stima un rapporto
della Commissione diritti umani dell'Onu (Unhrc) che punta
l'indice contro tutte le fazioni in campo.
Il rapporto di 95 pagine documenta dal 2014 a oggi centinaia
di casi di abusi, torture, assassinii mirati, rapimenti,
reclutamento di bambini nelle milizie. Particolarmente grave la
situazione per i migranti: sono oltre 3.000 quelli in carcere
nella sola Libia occidentale, dove patiscono abusi, stupri e non
hanno alcuna tutela giuridica.
La Commissione chiede al Consiglio di Sicurezza di monitorare
di più la situazione nel Paese, e alla comunità internazionale
di consentire alla Corte penale internazionale di portare avanti
le indagini e assicurare alla giustizia i responsabili.
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