Della "rinnovata e allarmante
pressione di Daesh in Libia" hanno parlato ieri in tarda serata
al telefono il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e il
premier designato della Libia Fayez al Sarraj. Lo riferisce una
nota della Farnesina. Sarraj ha espresso "la sua forte
preoccupazione" per l'intensificarsi degli scontri e per
l'avanzata verso est di unità terroristiche basate a Sirte.
Gentiloni ha ribadito "l'impegno dell'Italia contro il
terrorismo e il sostegno alla stabilizzazione".
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