Amnesty accusa la polizia e l'esercito
della Nigeria di torturare abitualmente donne, uomini e anche
bimbi di 12 anni mediante pestaggi, stupri e fucilate agli arti.
Nel rapporto "Benvenuti tra le fiamme dell'inferno"
l'organizzazione descrive le modalità con cui spesso le persone
vengono arrestate e torturate per punire o estorcere denaro o
"confessioni" per di "risolvere" velocemente le indagini.
Amnesty chiede al governo nigeriano di introdurre il reato di
tortura e di indagare sulle denunce.
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