Le truppe dell'ex vicepresidente del Sud Sudan Riek Mashar, uno dei leader dei ribelli, hanno massacrato centinaia di civili,su base etnica, nella città di Bentiu, importante località petrolifera. Lo ha annunciato l'Onu. "I ribelli si sono recati in una serie di luoghi dove si erano rifugiati centinaia di civili a Bentiu" ha fatto sapere la missione Onu in Sud Sudan (Unmiss), precisando che nella sola moschea principale "sono stati massacrati più di 200 civili e oltre 400 sono rimasti feriti". I ribelli, però hanno negati di avere ucciso centinaia di civili nella città settentrionale di Bentiu, accusando l'esercito governativo ed i suoi alleati di avere commesso il massacro. La Casa Bianca definisce un "abominio" il massacro.
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